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Dispositivi di Protezione individuale

Protezione Individuale

Con il termine dispositivi di protezione individuale (DPI), nel linguaggio internazionale identificati come PPE Personal Protective Equipment, si intendono i prodotti che hanno la funzione di salvaguardare la persona che l'indossi o comunque li porti con sé, da rischi per la salute e la sicurezza. Tali dispositivi sono utilizzati in molteplici ambiti, tra cui in ambito lavorativo, domestico, sportivo e ricreativo.

Si distinguono dai dispositivi di protezione collettiva (DPC), che, a differenza dei dispositivi di protezione individuale, proteggono un insieme di persone collettivamente (cioè ciascun DPI protegge una singola persona, mentre ciascun DPC protegge un insieme di persone).


Tipologie

  • Protezione delle vie respiratorie

  • Protezione degli arti superiori

  • Protezione degli occhi

  • Protezione dell'udito

  • Protezione del capo

  • Protezione degli arti inferiori

  • Protezione da cadute dall'alto

  • Protezione del corpo e della pelle

  • Visibilità

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Protezione TESTA

Elmetto di protezione con cuffie e visore per protezione da sega elettrica.

Il dispositivo di protezione per il capo è uno solo:

  • Elmetto - norme di conformità EN 397

Esso è composto dalle seguenti parti:

  • Calotta di protezione

  • Bardatura

  • Fascia antisudore

e deve avere i seguenti requisiti:

  • sufficiente resistenza alla perforazione

  • adeguato grado di assorbimento agli urti

  • buona aerazione

Il casco o elmetto può essere compatibile con l'utilizzo di altri DPI (es. cuffie o visiera); inoltre la bardatura deve essere regolabile in altezza e in larghezza.

In un cantiere edile, in prossimità dei ponteggi, è necessario alzare la calotta rispetto alla bardatura per aumentare il grado di assorbimento di eventuale materiale che cada dall'alto.

Elmetto ABS ventilato

Elmetto per lavori in quota

Elmetto forestale

Berretto protettivo antiurto

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Protezione UDITO

Il danno all'udito (detto ipoacusia professionale) è grave perché non rimarginabile: le cellule uditive, infatti, se danneggiate non possono più rigenerarsi. I DPI per proteggere l'udito sono obbligatori quando non è possibile ridurre il rumore con misure tecniche e quando esso supera i 135 decibel di picco o gli 85 decibel medi giornalieri; essi sono:

Cuffie - norme di conformità EN 352-1abbinate ad elmetto (EN 352-3)

attive, con radio incorporata (EN 352-4)

Tappi auricolari - norme di conformità EN 352-2inserti (filtri)

tappi con catenella

Archetti EN 352-2

I DPI per proteggere l'udito recano una sigla in base alla frequenza che attenuano:

L da 65 Hz a 250 Hz

M da 250 Hz a 2000 Hz

H da 2000 Hz a 8000 Hz

Inseri auricolari

Archetti auricolari

Cuffia antirumore

Cuffia antirumore attive

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Protezione VISTA

Gli occhi sono soggetti a diversi rischi: schegge, materiali roventi o caustici o corrosivi, radiazioni, che possono portare a tre tipi di lesioni: meccaniche, ottiche e termiche. Per proteggere questi organi delicati si usano DPI del tipo:

  • Occhiali - norme di conformità EN 166

  • Maschere - norme di conformità EN 166

  • Visiere - norme di conformità EN 166

  • Schermi - norme di conformità EN 166

eventualmente abbinati a:

  • Filtri per saldatura - norme di conformità EN 169

  • Filtri per raggi ultravioletti - norme di conformità EN 170

  • Filtri per raggi infrarossi - norme di conformità EN 171

  • Filtri di protezione solare per uso industriale - norme di conformità EN 172

I danni da radiazione si differenziano in base al tipo di luce emessa:

  • luce blu: penetrazione della retina;

  • infrarosso: deformazione della cornea;

  • ultravioletto: arrossamento degli occhi;

Per ovviare a questi problemi vengono sempre più utilizzate maschere auto-oscuranti per saldatori, con filtri opto-elettronici che si oscurano in 0,2 millesimi di secondo dallo scoccare dell'arco elettrico.

Occhiali EN 166

Occhiali a mascherina

Occhiali saldatura e lavorazioni particolari

Occhali EN 166 Nero

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Protezione RESPIRAZIONE

I DPI a protezione delle vie respiratorie, detti anche APVR, servono a proteggere da sostanze aeriformi potenzialmente nocive (gas, polveri, vapori) e a permettere la normale respirazione quando il livello di ossigeno è comunque superiore al valore-limite del 17%. Essi vengono classificati come segue:

 

  • A filtro

  • mascherine antipolvere (filtrante facciale) monouso - norme di conformità EN 149:2001+A1:2009

  • mascherine antipolvere a filtrazione batterica per operatori sanitari (facciale filtrante FFP3 NR) monouso a tre lembi con valvola di esalazione coperta Norma di riferimento: EN 149:2001+A1:2009 e Certificazione secondo la EN 14683 in classe II R, per la protezione da fluidi e schizzi e superamento della prova di efficienza batterica (filtrazione batterica > 98%; resistenza respiratoria ≤ 5mm H2O/ cm2; resistenza agli schizzi > 120 mm/Hg)

  • semimaschere - norme di conformità EN 140

  • maschere a pieno facciale classe 1 (con bardatura a 4 punti di aggancio) e di classe II (con bardatura a 6 punti di aggancio) con attacco filtri a baionetta e visiera conforme alla norma EN 166 e alla norma di EN 136

  • Isolanti

  • autonomi (auto respiratori) EN 137

I filtri vengono poi classificati con una sigla (in base alla tipologia), con un numero (da 1 a 3 in base al potere filtrante), e con un colore (in base alla sostanza che filtrano), e sono suddivisi come segue:

  • antigas A, B, E, K (1÷3) (EN 14387)

  • ad assorbimento

  • a reazione chimica

  • a catalisi

  • antipolvere P (1÷3) (EN 143)

  • combinati ABEK(1÷3) P(1÷3)

Mascherina chirurgica

Mascherina tessuto non tessuto

Semimaschera con filtri

Maschera pieno facciale

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Protezione GUANTI

I dispositivi per la protezione degli arti superiori riguardano in particolare le mani, maggiormente esposte ai rischi, che possono essere di varia natura:

  • Guanti - norme di conformità EN 420Rischi meccanici ed elettrostatici - norme di conformità EN 388

  • Rischi elettrici/folgorazione - norme di conformità EN 60903

  • Rischi chimici e microbiologici - norme di conformità EN 374

  • Rischi da freddo - norme di conformità EN 511

  • Rischi da calore e fuoco - norme di conformità EN 407

  • Rischi da vibrazioni - norme di conformità EN 420

  • Palmari di sicurezza

  • Paramaniche e sopramaniche

 

I guanti possono essere fatti in diversi materiali:

  • nitrile, vinile, polietilene o lattice (per proteggere dall'assorbimento di sostanze chimiche)

  • gomma vinilica o neoprenica (per proteggere da elementi chimici corrosivi come acidi e/o alcali o derivati del petrolio)

  • cuoio, nylon rivestito (per proteggere da rischi meccanici)

  • materiale dielettrico (isolamento elettrico)

In particolare, i guanti ad isolamento elettrico devono essere un pezzo solo senza cuciture, in materiale speciale e con spessore unico e costante. Devono essere accompagnati tassativamente da una manichetta che copre l'avambraccio.

Guanti monouso

Guanti generici EN374

Guanti antitaglio

Guanti per utilizzi particolari

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